La giornata regionale MLAC Calabria si è tenuta alla Fattoria della Piana il 13 luglio c.a. Questa si pone in continuità col campo nazionale MLAC che si è tenuto a Melia di Scilla (RC) nell’agosto del 2013, dove si è molto parlato di Economia Civile; e appunto la Fattoria della Piana, posta in contrada Candidoni di Rosarno, è un esempio di questo tipo di economia. L’incontro, organizzato dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica in collaborazione con gli animatori di Comunità del Progetto Policoro e con La GIOC, ha visto la partecipazione di 7 delle 12 diocesi calabresi, circa una sessantina di partecipanti. Ha avviato i lavori l’incaricato regionale MLAC Cosimo Calabrò che ha messo l’accento sul fatto che questo incontro, oltre che un momento di confronto sull’impegno del MLAC in Calabria, servirà anche a mettere in comune conoscenze, esperienze e prospettive delle varie diocesi calabresi nell’ambito della valorizzazione dell’esistente in Calabria per uno sviluppo lavorativo auto sostenibile e vuole altresì essere un momento di preparazione per il campo nazionale MLAC che si terrà, quest’anno, a Policoro (MT) dal 19 al 24 Agosto. Gaetano Corvo, presidente diocesano ACI della diocesi ospitante, ha dato il benvenuto ai convegnisti augurando buon lavoro e augurandosi che anche nella sua diocesi si possa avviare l’esperienza del Movimento Lavoratori. E’ toccato ad Elisa Laganà, segretaria regionale del Progetto Policoro, testimoniare la vicinanza che lega il P.P. e il MLAC e il comune cammino al servizio di uno sviluppo sostenibile della Calabria. Pasquale Andidero, equipe nazionale MLAC, ha portato il saluto della segretaria nazionale Simona Loperte ed ha presentato il Campo Nazionale che si terrà a Policoro, invitando i presenti a partecipare.
Un video sulle attività della Fattoria della Piana ha introdotto la relazione di Antonio Morabito, responsabile tecnico della stessa, che ha messo in luce come, in una terra martoriata da tante problematiche come è la Piana di Gioia Tauro e in particolare Rosarno, è nata , è fiorita ed è rigogliosa questa bellissima realtà imprenditoriale. Purtroppo nei media si parla spesso di queste terre per la ‘ndrangheta, lo sfruttamento degli immigrati, il sottosviluppo invece di valorizzare e mettere in evidenza le eccellenze che possono e devono essere di esempio a chi ha a cuore lo sviluppo del Sud. Un centinaio di lavoratori nei vari settori di impegno fa della Fattoria una grossa realtà produttiva ai quali vanno aggiunti i tanti (circa una sessantina) pastori che contribuiscono attraverso il loro lavoro a rendere ancora più importante questa azienda. La visita alla Fattoria ha concluso questa prima parte.
Centro della Giornata è stata la celebrazione della Santa Messa utile, oltre che ad elevare lo spirito e a ringraziare Dio per quanto opera in noi, anche a cementare il desiderio di un comune cammino di tutte le Chiese di Calabria in ottica sviluppo lavoro in questo momento in cui le statistiche ci mettono al primo posto in tutte le graduatorie negative: disoccupazione, lavoro nero, legalità. Nell’omelia, don Giuseppe Dieni, assistente MLAC diocesi RC-Bova, ci ha invitato ad accogliere la Parola di Dio e ha farla fruttificare, perché se è vero che il seme può cadere in qualsiasi terreno, qualsiasi terreno se lavorato bene può dare molto frutto. La presidente della diocesi di Cassano ha letto un messaggio di Mons. Nunzio Galantino, suo vescovo e segretario generale dei Vescovi Italiani, indirizzato ai convegnisti nel quale augurava buon lavoro e inviava la Sua Benedizione.
Al pranzo abbiamo potuto gustare la qualità delle produzioni della fattoria e la professionalità dei lavoratori.
Il pomeriggio è stato all’insegna della progettualità, lettura del territorio e prospettive di sviluppo a cura delle varie diocesi partecipanti. Ha aperto i lavori Pasquale Andidero che attraverso alcune citazioni di Papa Francesco e una rapida lettura dei bisogni della persona in questo momento storico ha declinato la popolarità dell’Azione Cattolica come necessità di stare vicina alle gioie e ai dolori (Gaudium et spes) della gente che in questo momento non può prescindere da un totale impegno nell’ambito lavoro.
Dagli interventi dei rappresentanti delle diocesi presenti (Francesco Origlia, Gianni Sergi, Roberto Gabriele e Gino Vulcano rispettivamente segretario MLAC diocesi Locri, RC, Cosenza e Rossano; Angela Marino e Angela Maria Marsiglia, Presidenti diocesani di Cassano e San Marco Argentano, accompagnate dai referenti dei progetti vincitori della Progettazione Sociale, Gaetano Corvo presidente diocesano ACI Oppido-Palmi ed Elisa Laganà, segretaria regionale P.P.) è emersa la volontà di indirizzare l’impegno a far crescere il MLAC all’interno dell’Azione Cattolica non per il MLAC ma rendere questa più “popolare”, più vicina ai bisogni di oggi e di rendere il Progetto Policoro più costruttore di reti. Degni di nota la presentazione dei due progetti vincitori del bando di Progettazione Sociale promosso a livello nazionale dal MLAC, uno della diocesi di San Marco Argentano e l’altro della diocesi di Cassano.
Ha concluso i lavori, dando appuntamento al Campo Nazionale, Cosimo Calabrò.