Adesione 2025 - Insieme per allenarSI

Adesione 2025 - Insieme per allenarSI

1 gennaio - 31 dicembre 2025

Informazioni sull'evento

Quest'anno la Campagna di adesione ha per slogan Insieme per AllenarSì. In AC, però, all'agonismo cui fa riferimento il dizionario, mancano l'astuzia tattica, la voglia di primeggiare e l'ansia di ottenere a tutti i costi un risultato.

Insieme per AllenarSì…

Messaggio della Presidente per l’Adesione

Nel Vocabolario Treccani alla voce allenamento si legge:

“L’allenare, l’allenarsi, l’essere allenato: l’allenamento di un atleta, della squadra. Più specificamente, nello sport, attività metodica di preparazione fisica, psicologica e tattica alla disputa di una gara, allo scopo di ottenere il massimo rendimento, con aumento della forza muscolare, della resistenza alla fatica e della destrezza, o per conservare lo stato di forma”.

Quest’anno la Campagna di adesione ha per slogan “Insieme per AllenarSì”. In AC, però, all’agonismo cui fa riferimento il dizionario, mancano l’astuzia tattica, la voglia di primeggiare e l’ansia di ottenere a tutti i costi un risultato.

Il nostro essere laici associati e impegnati non è una prova muscolare per stabilire chi abbia più peso nei consigli pastorali o a chi tocchi il primo posto agli eventi ecclesiali. No, “non bisogna preferire gli spazi di potere rispetto ai tempi, anche lunghi, dei processi” ci ricorda l’Evangelii Gaudium (217-237).

AllenarSì, per noi, significa la costanza di dire Sì.

Un Sì corale, per fare gioco di squadra sentendosi parte di un’Associazione fatta di uomini e donne, bambini e ragazzi, assistenti, religiosi e religiose che dedicano il tempo, le energie, la fantasia per fare di questa “palestra diffusa” in 30 parrocchie della nostra diocesi un luogo accogliente ed estroverso, capace di dialogare dentro la Chiesa e con il territorio.

Il Sì che pronunciamo ogni anno non ha le tinte sbiadite di una vecchia foto, né le salmodie di un rito che si rinnova per abitudine.

Il nostro , in un pezzetto di carta colorata simile e non uguale ad altri 300.000 pezzetti di carta colorata, traduce:

  • Il senso di un’appartenenza condivisa
  • La capacità di guardare oltre il nostro piccolo recinto fatto di sicurezze e percorsi già sperimentati
  • Il leggere con accenti di profezia i segni di questo tempo nella sua ricchezza e nella sua complessità
  • La disponibilità di cambiare le nostre programmazioni per essere strumento di comunione, “palestra di sinodalità” come dice di noi Papa Francesco

Il che pronunciamo, significa anche:

  • Amicizia con i pastori
  • Corresponsabilità nelle scelte
  • Capacità di dire Sì, mai perdendo la nostra identità ma sempre dialogando con franchezza, costruendo, facendo sintesi

Un Sì che prende il largo

Infine, il Sì che pronunciamo prende il largo sulle strade del mondo e ci fa cittadini del Vangelo a qualsiasi latitudine: come Annalisa che ha appena rinnovato il Sì all’Azione Cattolica della sua parrocchia e alla quale voglio dedicare l’adesione di quest’anno.

L’AC è stata scuola di alterità fino a portarla a scegliere di partire per la Terra Santa, la Siria e il Libano, le zone in cui con la Onlus per la quale lavora, tesse trame di pace solidarietà.

A lei che si trova a Betlemme a poche decine di chilometri dalla Striscia di Gaza con il peso sul cuore per la violenza a cui tutti assistiamo da più di un anno e a pochi metri dalla mangiatoia che ha accolto per prima Gesù Bambino, abbiamo chiesto un segno di speranza: una piccola luce accesa nella Basilica della Natività dove l’Immacolata Concezione, di cui oggi celebriamo la solennità, ha dato alla luce il Principe della Pace. Una piccola luce da parte della sua AC di Reggio-Bova per farsi tramite della nostra preghiera per la Pace e anche per sentire la nostra carezza e il nostro grazie per quello che fa.

Testa, gambe e cuore

Il Sì che pronunciamo è testa, gambe e cuore.

Testa perché è fatto di catechesi, studio, competenza, conoscenza.

Gambe perché è fatto di azione, servizio, sacrificio.

Cuore perché è fatto di cura, amicizia tra generazioni, passione.

Il Sì che pronunciamo non si dice una volta per tutte, è un allenamento costante, fatto di partite azzeccate e altre meno, di soste e riprese, che parte l’8 dicembre per rinnovarsi, attraverso l’esercizio associativo, l’anno successivo. Anno dopo anno, un altro anno un altro Sì. Insieme.

Francesca

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