Roberto Petrolino: un sogno che non si spegne
“Un sogno che non si spegne”: con queste parole ricche di significato ed eco di memoria grata potrebbe riassumersi il senso dell’incontro in ricordo di Roberto Petrolino…
L’incontro commemorativo
L’incontro, promosso dall’Azione Cattolica diocesana e dall’Azione Cattolica parrocchiale, si è svolto la sera del 25 febbraio presso la parrocchia di Santa Maria di Porto Salvo in Gallico Marina. La serata prende a prestito il titolo del libro curato da Roberto Petrolino per i 50 anni della Caritas diocesana, “Tra memoria e profezia”.
L’obiettivo è stato fare memoria grata del dono che Roberto Petrolino è stato:
- Per l’Azione Cattolica (regionale, diocesana e parrocchiale)
- Per le realtà della Chiesa
- Per il territorio in cui ha vissuto e operato
Momenti della serata
La commemorazione si è articolata in diversi momenti significativi:
- Preghiera iniziale curata dal Collegio Assistenti Diocesano di Azione Cattolica, guidato dall’Assistente Unitario Mons. Salvatore Santoro
- Intervento della presidente diocesana di Azione Cattolica, Francesca Chirico
- Saluti della presidente dell’AC parrocchiale, Memè Larocca
- Video-testimonianza con immagini e parole significative sui segni lasciati da Roberto nel cuore delle persone
Le testimonianze: Memoria
Gli interventi, guidati e mediati dalla Presidente diocesana Francesca Chirico, hanno dato voce agli amici che hanno ricordato i passi di Roberto Petrolino:
- Gianni Marcianò, già presidente diocesano di Azione Cattolica, ha parlato direttamente a Roberto, rievocando il servizio svolto insieme e il legame di profonda amicizia
- Diacono Enzo Petrolino, cugino di Roberto, ha condiviso i suoi ricordi personali
Le testimonianze: Profezia
La seconda parte delle testimonianze, legata al tema della “profezia”, ha visto intervenire:
- Ettore Triolo, già presidente diocesano di Azione Cattolica, che ha riflettuto su come i laici riescano ad abitare questo tempo a pieno
- Don Nino Pangallo, che ha offerto uno spaccato prezioso sull’amicizia e sulla collaborazione fraterna tra presbiteri e laici
L’impegno per i più fragili
L’attenzione si è poi spostata sull’impegno verso i più poveri e i più fragili:
- Mariangela Ambrogio, presidente della Caritas Diocesana, ha raccontato i segni che nel suo servizio ha lasciato l’impegno di Roberto
- Piero Siclari, Responsabile Piccola Opera, ha ricordato gli atteggiamenti, le parole e le raccomandazioni di Roberto nel rapporto con i più deboli
Il servizio educativo
- La Prof.ssa Anna Maria Borrello, Primo Collaboratore del Liceo Scientifico “A. Volta”, ha raccontato l’attualità e il dinamismo del servizio educativo di Roberto anche tra i banchi di scuola, con un significativo richiamo al brano “Ti insegnerò a volare” di F. Guccini e R. Vecchioni
Gli ultimi anni
- Mariella Quattrone, Presidente della Cooperativa “Collina del Sole”, ha raccontato la cura, l’impegno, la serietà e la professionalità con cui Roberto si è approcciato negli ultimi anni della sua vita ad un Osservatorio zonale minori e famiglie
Le conclusioni
L’incontro è stato concluso:
- Dalle parole dell’Arcivescovo S.E. Fortunato Morrone che ha posto l’accento sulla preziosa eredità rappresentata dalla coerenza di vita di Roberto e sull’importanza che i laici siano testimoni di speranza
- Dall’intervento del figlio Antonio, che ha rivolto ai partecipanti un sentito grazie a nome di tutta la famiglia
La serata si è conclusa con un momento di fraternità e convivialità organizzato dall’Azione Cattolica parrocchiale nei locali intitolati, con memoria grata e con gratitudine al Signore per il dono della sua vita e del suo servizio, proprio a Roberto. `